CORPO UMANO E MOVIMENTO N[FP1]
Il movimento influenza e dipende da tutti gli apparati del corpo umano, ma sono principalmente interessati:
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u APPARATI CIRCOLATORIO E RESPIRATORIO forniscono ossigeno e sostanze energetiche,
>> SCHELETRO N[FP4]
| L’apparato scheletrico è composto dall’unione di tessuti diversi che sviluppandosi danno forma alle ossa e precisamente: tessuto osseo, tessuto cartilagineo, midollo osseo. Le ossa, a seconda della loro forma, si dividono in: É Lunghe: femore, omero, falangi, tibia É Corte: vertebre, rotula, ossa del tarso e del carpo É Piatte: scapole, sterno, bacino, cranio Per approfondimenti fare clic sulla figura |
FUNZIONI RELATIVE AL MOVIMENTO: sostegno del corpo, protezione degli organi interni. Sulla ossa si inseriscono tendini e muscoli e, funzionando come leve (◄), permettono il movimento.
v Esempio di leva di 2° genere: sollevamento sugli avampiedi
v Esempio di leva di 3° genere: flessione dell’avambraccio sul braccio
EFFETTI DEL MOVIMENTO: La pratica motoria attiva e migliora la circolazione sanguigna della membrana che avvolge le ossa (periostio); questo permette una migliore nutrizione del tessuto osseo che può diventare più forte e resistente. A questo proposito, diversi studi hanno appurato delle notevoli differenze nella struttura ossea tra persone anziane che in gioventù avevano praticato regolarmente attività fisica e persone sedentarie, confermando gli effetti strutturali nel tempo. II movimento favorisce la produzione di nuove cellule ossee, rappresentando uno stimolo importante nella fase di crescita. Si nota anche una maggior presenza di creste (◄) ossee su cui si inseriscono muscoli più potenti.
DANNI DELLA SEDENTARIETA’: insorgenza di paramorfismi (◄), maggior incidenza dell’osteoporosi (◄) (che si previene con un’attività fisica regolare fin dalla giovinezza).
TRAUMI DA SPORT: fratture in seguito ad eventi traumatici occasionali; crescita non regolare in bambini sottoposti ad allenamenti troppo intensi.
N[FP8] PRONTO SOCCORSO PER TRAUMI DA SPORT - NORME GENERALI· Mai aspettare che la lesione peggiori. · Se la parte duole non sforzarla. · Ridurre al minimo il gonfiore · Mai ricorre al calore. · Riprendere l’attività solo quando il dolore é scomparso. · Mai allenarsi quando si é troppo stanchi.
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>> ARTICOLAZIONI
Ho inserito questi titoli per giustificare i collegamenti interdisciplinari e per indicare come potrebbe proseguire il lavoro. Ritengo per come esercizio applicativo di ciò che abbiamo appreso in questo corso, sia sufficiente sviluppare una sola parte.
>> MUSCOLI
APPARATO: tessuti diversi uniti tra loro per adempiere allo stesso lavoro. Ad esempio nell’apparato scheletrico troviamo il tessuto osseo, quello cartilagineo e il midollo osseo, la loro unione dà origine a strutture particolari chiamate ossa.
CRESTA OSSEA: curvature e increspature delle ossa su cui trovano aggancio tendini e muscoli.
LEVA: macchina semplice costituita da un’asta con un fulcro a cui viene applicata una potenza per vincere una resistenza.
PARAMORFISMI: alterazioni corporee correggibili (dorso curvo, atteggiamento scoliotico, scapole alate, piede piatto, ginocchio valgo e varo), che se non sono curati possono diventare dismorfismi = deviazioni scheletriche strutturali.
SISTEMA: tessuti simili tra loro, sparsi in tutto il corpo, che svolgono la stessa funzione.
[FP1]Uso degli Effetti di testo del carattere per movimentare il titolo
[FP2]Ho segnalato con la freccia il collegamento al glossario situato al fondo
[FP3]Ho usato le Frecce da Forme nella barra degli strumenti Disegno per evidenziare maggiormente i capitoli, inoltre ho inserito Collegamenti ipertestuali per andare direttamente all’inizio del capitolo
[FP4] Utilizzo dei Segnalibro come aggangio dei collegamenti ipertestuali
[FP5]Ho usato Tabella per inserire immagini affiancate al testo, per me più facile da usare rispetto al formato colonne
[FP6]Collegamento ipertestuale inserito su un’immagine anziché ad un testo
[FP7]Nuovo uso degli elenchi puntati e numerati per rendere più leggibile il testo
[FP8]Breve approfondimento questa volta inserito direttamente nella pagina. Con uso di tabella, bordi e sfondo, clipart, elenchi puntati
[FP9]Collegamento ipertestuale a un foglio di excel contenente domande a risposta chiuse. Occorre accettare le macro per la verifica delle risposte
[FP10]Collegamento ipertestuale all’inizio del testo per rendere più facile il ritorno alle schede iniziali, ovviamente se il testo diventerà molto corposo sarà necessario inserire dei collegamenti anche verso l’inizio dei singoli capitoli
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