Prima di approfondire il discorso sugli esercizi respiratori e suoi benefici e per meglio comprendere le funzioni di questa tecnica e le problematiche che ne derivano, e’ necessario avere una idea sulla struttura anatomica del muscolo diaframma.
Il Diaframma.
Il muscolo diaframma (vedi fig.) e’ impari, piatto, e cupiforme, costituito in parte da tessuto carnoso (fibre striate) ed in parte da tessuto tendineo. Sebbene gli sportivi abbiano una buona percezione del proprio corpo,non tutti sono coscienti dei movimenti del diaframma e della meccanica respiratoria.
Sara’ facile immagginare questo muscolo come un piano orizzontale che divide la fascia ad-dominale da quella toracica.Cosi’ un coperchio e’ ricurvo,la sua parte concava e’rivolta verso il basso e costituisce “la volta diaframmatica”.
Questa cupola si abbassa in fase di inspirazione, esercitando una notevole pressione su tutta la cavita’addominale e sugli organi in essa contenuti. Pertanto,oltre alla funzione respiratoria questo muscolo riveste particolare importanza per la defecazione, la minzione ed il parto. A causa di questo fenomeno , esercitando un’ accentuata respirazione diaframmatica, si ha quasi l’impressione che la pancia si gonfi.
La ginnastica respiratoria con la ginnastica addominale è senza dubbio vantaggiosa per le funzioni digestive nonché per il mantenimento dell’ aspetto addominale.
La conformazione del diaframma viena influenzata, nel tempo,dalle variazioni morfologiche che la cassa toracica subisce a seguito dell’allenamento(come dimostrato dalle ultime ricerche) dei processi di sviluppo e di invecchiamento.D’altronde, la dinamica del diaframma e’direttamente a quella del torace con una caratteristica peculiare : pur essendo un muscolo striato , il diaframma contraendo le sue fibre , non causa l’avvicinamento nelle zone di intersezione bensi’ consente l’espansione delle costole. Questo avviene per la configurazione a cupola del muscolo che,in fase di contrazione (durante l’inspirazione), si appiatisce verso il basso aumentando la propia superfice. E’ quindi evidente che una buona contrazione ed estensione del diaframma determina l’espansione della parte bassa del torace con l’aumento dei relativi diametri. Durante la respirazione normale l’azione di questo muscolo e’ involontaria, tuttavia, con la presa di coscienza, le fasi di contrazione possono essere controllate volontariamente. Dopo il decimo anno di vita si nota una differenza della respirazione nei due sessi. Nel maschio si evidenzia un’attivita’ respiratoria di tipo addominale (diaframmatica) , mentre nelle donne prevale la respirazione toracica.. E’una predisposizione naturale che consente di evitare pressioni sul feto in fase di gravidanza , infatti in questi mesi si nota un innalzamento totale della volta diaframmatica.
Per eseguire un esercizio complesso come la Ginnastica Respiraroria e’ indispensabile prendere coscienza degli atti respiratori con una serie di esercizi propedeutici, senza carico.
Fase propedeutica
L’educazione dell’atto respiratorio completo presuppone l’apprendimento della respirazione addominale e di quella toracica .Certamente s’ incontreranno maggiori difficolta’ nella presa di coscienza della respirazione addominale , soprattutto nei soggetti femminili che , come abbiamo visto , per natura , hanno tendenza alla respirazione toracica.
E’ importante che prima di iniziare gli esercizi respiratori , il soggetto si trovi in uno stato di completa rilassatezza.
Normalmente, questo tipo di ginnastica la faccio eseguire ai miei allievi dopo una seduta di
Stretching Psico-somatico, ma può essere una lezione a se abbinata settimanalmente allo sport che uno vuole svolgere. A questo punto si consiglia all’insegnante di abbassare l’ intensita’ della luce in sala , magari accompagata da una buona musica al fine di aiutare a rilassarsi.
Vediamo adesso alcuni esercizi da poter eseguire : “la pancia che si gonfia”. La componente visiva contribuisce molto ai fini dell’apprendimento: il soggetto deve guardare e rendersi conto della meccanica respiratoria.
Secondo alcuni autori , medici , conoscenti e specializzati del settore Aerobico-Fitness , questa posizione rende difficile il rilassamento , ma per evitare tale inconveniente , sara’ sufficiente trovare appogio per la schiena ad una parete.E’ comunque preferibile iniziare in questo modo per dare priorita’ alle afferenze visive e per favorire con la forza di gravita’ , la discesa del diaframma. Nelle sedute successive si passera’ in posizione in decupito supino , con le gambe semiflesse e i piedi a terra.Esercitando una leggera pressione con le mani sull’addome si aumenteranno le afferen-ze propiocettive e tattili per percepire meglio il movimento del diaframma ; infine, per aumentere l’intensita’ dello sforzo e per migliorare le capacita’ contrattili del muscolo , sara’ utile posare un piccolo disco di metallo sull’addome oppure assumere la posizione da decupito prono opponendo cosi’ resistenza alla respirazione.
Dopo aver deticato questa serie di esercizi all’apprendimento della respirazione diaframmatica , si continuera’ nella posizione di decupito supino con le mani che poggiano rispettivamente sull’addo-me e sul torace per avvertire gli spostamenti differenziati delle due parti .
Prima di proseguire ,eseguiremo anche qualche esercitazione di respirazione toracica,fermo restan-
do sul diaframma..Si inizia cosi’ la presa di coscienza dell’atto respiratorio completo : dopo una
profonda e lenta espirazione , si susseguono l’inspirazione addominale la toracica-inferiore , e la
toracica-superiore . L’attenzione sara’ rivolta al massimo riempimento della sacca polmonare in
ogni sua porzione , dal basso verso l’alto .
Fino ad oggi ho potuto constatare che occorono poche sedute propedeutiche per avere gia’ dei buo-ni risultati ma, in caso contrario, il soggetto potra’ ripetere gli esercizi a casa, nelle condizioni e nei momenti piu’gli aggradano.I casi di insuccesso sono dovuti spesso all’incapacita’di raggiungere un buon grado di rilassamento; se tale situazione dovesse persistere , occorrera’ educare con tecniche specifiche .
L’aumento degli atti respiratori(polipnea),la riduzione della capacita’polmonare e della ventilazione alveolare,sono un problema tipico dell’eta’avanzata che si riflette sul trofismo dei tessuti accelleran-do i processi di invecchiamento.Se la quantita’ di ossigeno non e’sufficiente a soddisfare le necessi-ta’ dell’organismo,il cuore compensa questa carenza con una maggiore attivita’. Normalmente , ad ogni atto respirazione corrispondono quattro-cinque contrazione del miocardio; se questo rapporto si altera , ogni danno sara’ a carico del cuore ,specie se gia’ presente una cardiopatia . Oggi,purtroppo,anche in soggetti giovani si presentano spesso gli stessi problemi associati a sovrap- peso,obesita’,malattia ipocinetica,paramorfismi e dismorfismi vari.Escludendo dall’aspetto terapeu-tico e’ mia intenzione evidenziare la ginnastica respiratoria come attivita’ preventiva e formativa. Non dobbiamo trascurare il fatto che la ginnastica respiratoria e’ in grado di conferire al soggetto un buon portamento: colonna vertebrele eretta, spalle dietro, scapole addotte. Essa , inoltre e’ una precauzionale nei confronti di tutti i paramorfismi del rachide , degli atteggiamenti viziati in genere per l’effetto tonico che esercita su tutta la muscolatura addominale e paravertebrale. I giovanissimi in particolar modo , necessitano di una buona struttura di base per la vita futura. Faremo eseguire sempre questo tipo di allenamento respiratorio a tutti i giovani e ai giovanissimi che frequentano la palestra perche’ soprattutto loro, posseggono elesticita’ plasmabilita’ delle cartilagini costali e sono qindi pasibili di sorprendenti modificazioni strutturali.
Concludendo ,non posso trascurare gli effetti sulla psiche : gli esercizi sono indicati nei casi di blesita’ negli stati ansiosi e dpressivi, per molti problemi di origine nervosa come pure per tutti
i sintomi da stress . Tutto questo perche’ il controllo della respirazione , implica un controllo psicofisico generale, pertanto utile a tutti dall’adolescente emotivo all’atleta in fase di prepara-zione.
Con l’insrimento della ginnastica respiratoria nei programmi di all’ellenamento , otterremo una maggiore completezza che trovera’ sempre il consenso delle classi mediche. Ogni Istruttore o EDUCATORE FISICO ha il dovere di non trascurare questo aspetto educativo tanto importante per la formazione dell’essere sano e completo.
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